La serenata

C’è chi pensa alla serenata come a una tradizione nata a Roma, in verità nasce a Napoli nel 1400 con il complessino sotto la finestra dell’amata, in un periodo storico in cui a Roma si componevano per lo più brani per rappresentazioni sacre e laudi.

Possiamo considerarla un importante pilastro poichè si tratta di una forma musicale pensata proprio con l’intenzione di dedicarla alla donna per conquistarla o per dichiararle pubblicamente il proprio amore. Dobbiamo inoltre sottolineare che, fino al 1600, la musica era solo un pretesto per veicolare la parola nelle varie forme poetiche.

Dal 1500 al 1800 il portatore di serenate si serviva essenzialmente della chitarra per accompagnare la sua voce ( irrobustita da abbondanti pasti a base di cipolle e di alici sotto sale). Era prerogativa dei signori più ricchi commissionare serenate in cui, a tale strumento, si affiancavano mandolino e flauto.

Solo nel 1893 venne composta la prima serenata romana “ Affaccete Nunziata” testo di Nino Ilari e musica di Antonio Guida. La canzone fu portata al successo da Ettore Petrolini nel 1904 e aprì la porta alle numerose serenate romane che seguirono. Nell’ultimo trentennio del duemila la tradizione della serenata ha avuto una battuta d’arresto per poi mettere nuova radice nei tempi più recenti.

Nella storia, i casi di donne nel ruolo di portatrici di serenate, sono stati sporadici. E noi, “Le Maghe” desideriamo inserirci proprio nella rarità di questo prezioso diamante poichè la dolcezza vocale di una donna può declamare raffinate melodie per magiche serenate. Oltre a incoraggiare gli uomini a donare la nostra serenata alla donna che amano, desideriamo aprire un nuovo sentiero nella storia di questa forma musicale: proponiamo alle donne di dedicare la nostra serenata all’uomo che amano…

.:: Bella quanno te fece mamma tua ::.